sabato 19 dicembre 2015

La festa del Natale e della Befana per gli italiani di Nancy (Meurthe-et-Moselle), della Mosella e della Sarre

Siamo negli anni '50.

Nel 1953(*), il console italiano a Nancy (Meurthe-et-Moselle), G. L. Martina, invia un telespresso al Ministero degli Esteri e per conoscenza all'Ambasciata d'Italia a Parigi, relazionando quanto fatto in occasione delle feste natalizie nelle comunità italiane d'Oltralpe.

Il 4 gennaio il Comitato italiano di assistenza ha organizzato una festicciola alla Casa d'Italia nella città di Nancy, in occasione del Santo Natale, riunendo 150 bimbi dai 6 ai 12 anni (con i loro genitori), al fine di distribuire pacchi-dono, giocattoli e una merenda.

 
TELESPRESSO - COMITATO ASSISTENZA NANCY 



L'indomani, il quotidiano l'Est Républicain del 5.01.1953 accorda un trafiletto all'evento.

TRADUZIONE:
A casa dei piccoli italiani di Nancy
S'è svolta domenica pomeriggio a Casa Italia la festa di Natale organizzata dal Console italiano per i bimbi del Paese lontano attualmente residenti nella capitale lorenese.
Si notava la presenza del Console d'Italia Martina, accompagnato dalla consorte, Presidente onorario del Comitato di Accoglienza e dal Presidente in carica, il signor Montrénor.
I circa 125 bambini presenti hanno beneficiato di una ricca merenda e di bellissimi giocattoli attorno all'abete  illuminato mentre un gruppo di voci bianche eseguiva un coro particolarmente riuscito.

Trafiletto dell'Est Républicain 05/01/1953


La festa della Befana, chiamata Festa dei Bambini, ha luogo nella Casa d'Italia, a Nancy. Riporta l'evento il giornale italiano Voce d'Italia del 18 gennaio 1954. Stavolta la merenda prevede cioccolata calda e biscotti.
Nel frattempo, il nuovo console è Giovanni Mayr, assistito dal Presidente del Comitato, il sig. Montrésor (**).
Si parla anche di pacchi viveri per le famiglie bisognose e generi di conforto per i degenti di ospedale.
Festa dei bambini della Colonia 4 gen 1954

Ancora nel 1954,  l'Est Républicain, subito dopo Natale, dedica nuovamente un articolo (stavolta con anche una  foto). Qui, ci siamo spostati nella Sala delle Feste del Consolato, i bimbi sono scesi a un centinaio, ma sempre c'è profusione di doni e di ghirlande attorno all'albero illuminato.
Ad animare la festa pomeridiana, una lotteria con tombola -  cui partecipano anche gli ex-combattenti - con un ricco montepremi (47, per la precisione), tra cui un motorino e due biciclette.


Natale 1954 Est Républicain


I pacchi viveri per le famiglie bisognose, i doni per i degenti degli ospedali, per i detenuti nelle case di pena, i sussidi in denaro per vecchi bisognosi. Di che cosa si trattava, in effetti? E quali erano i criteri di selezione?


Il console scrive un telespresso (non riprodotto qui) al MAE in cui dice che  le famiglie bisognose sono state divise in tre categorie, a seconda del numero delle persone a carico.

1^ categoria (8 persone a carico)
4 kg di spaghetti
3 kg di riso
2 kg di zucchero
250 g di caffè
500 g di cioccolata
2 scatolette di pomodoro
giocattoli

2^ categoria (6 persone a carico)
4 kg di spaghetti
3 kg di riso
2 kg di zucchero
250 g di caffè
500 g di cioccolata
2 scatolette di pomodoro
giocattoli

3^ categoria (4 persone a carico)

2 kg di spaghetti
1 kg di riso
1 kg di zucchero
250 g di caffè
300 g di cioccolata
1 scatoletta di pomodoro
giocattoli

I giocattoli consistono in: una scatola di di matite colorate e un album da disegnare.

I nominativi delle 37 famiglie sono stati forniti dal Servizio Sociale della mano d'opera (sic) straniera e dalle Missioni Cattoliche. (***)

Quanto ai ricoverati negli ospedali (Mosella e Sarre), i doni ricevuti sono:
UOMINI   (176)  1 panettone da 250 g e 1 pacchetto di sigarette
DONNE     (41)   1 panettone da 250 g e 1 tavoletta di cioccolata
BAMBINI (131)  1 panettone da 250 g e 1 tavoletta di cioccolata + 1 giocattolo

9 detenuti italiani nelle prigioni francesi della Mosella e della Sarre hanno ricevuto 9 pacchetti ognuno con 1 panettone e 1 pacchetto di sigarette.

Sono stati assegnati 45 sussidi in denaro a vecchi bisognosi (si ignora il quantitativo in franchi).

A ogni pacco è stato spillato, con un nastrino tricolore, un biglietto con la seguente dicitura: Gli italiani della Mosella e della Sarre con i migliori auguri per il natale ed il Nuovo Anno.

Al Missionario italiano di Saarbucken, Rev. Micheloni, sono stati consegnati «20 pacchetti contenenti qualche dolciume ed un giocattolo per altrettanti bambini poveri di questa collettività italiana».
In totale, sono stati racimolati 200 000 franchi con la vendita dei calendari del 1955 (l'anno che verrà).
Il tutto a firma del Console reggente, G. Flores.


Rapporto di assistenza connazionali nel gennaio del 1954


CREDITS:  Fondi Archivio Diplomatico della Farnesina da me consultati

____________________
(*) C'è un errore nella data battuta a macchina sul documento che indica: 1952.
(**) Non si capisce se il Presidente del Comitato si chiami Montrénor o Montrésor (o magari in altro modo ancora).
(***) (***) Probabilmente anche degli altri dipartimenti, ma il telespresso a disposizione riguarda il Consolato d'Italia a Metz (27/12/1954)